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PERCHE’ DI VAZIA NON SI
PARLI SOLO, QUANDO C’E DROGA,
ABBANDONO…………… ……………UN PO’ SODDISFAZIONE ANCHE PER CHI SI BATTE A MANI
NUDE……… Vazia ,
nonostante la mancanza di spazi dedicati esplicitamente ai giovani, non rimane
sorda alle
richieste delle sue nuove leve. Figli di una
generazione ,che pur vivendo in periferia , non vuole rimanere inerme, ma fiera
del proprio habitat pieno di storia e cultura, chiede che nascano iniziative, lì
dove possono accedere tutti tranquillamente, senza dipendere da mamma o papà
per il trasporto o per essere controllati. Così grazie
alla disponibilità dei nostri sacerdoti, di ieri e di oggi, che hanno messo a
disposizione le sale parrocchiali, che hanno sopportato confusione, invasioni e
spese; grazie alla
disponibilità di molte persone, per prima la Caritas parrocchiale che, con
sincera attenzione ha raccolto le richieste e cercato di organizzare, sono nati
dei progetti accolti con
grande entusiasmo, come il corso di scacchi, il corso di chitarra e quello di
danza moderna e contemporanea, nonché la piccola compagnia teatrale “
Insieme è più bello”, piccola non
certo per aspirazioni ma per l’età dei nostri giovani attori, che rinunciano
a ore di gioco e libertà, per fare prove e sottostare a lezioni di dialetto
sotto la direzione del loro paziente e infaticabile regista Alberto Brollo.
Per ultimo,
perché a me particolarmente caro, il laboratorio artigianale, “Piccole… ..grandi
idee”, il cui fine ultimo non è certo quello di produrre oggetti
artistici di alta classe, ma un
ambiente in cui ognuno possa donare qualcosa di sé, del proprio sapere o del proprio
ESSERE. Sembra
proprio che sia riuscita ad ottenere tale scopo, dato che amiche vengono anche
solamente a vedere cosa si fa o giovani ragazze chiedono di poter essere di
aiuto o di imparare, un caffé inoltre non manca mai, come le chiacchiere e
l’ascolto per chi ne ha bisogno. Il nostro
piccolo laboratorio che non manca mai di organizzare delle piccole mostre
mercato, come alla festa della Mamma o a Natale, propone sempre idee nuove, e
tenere creazioni che non possono altro che comunicare AMORE, da parte di chi ha lavorato,
di chi è stato alla vendita, di chi compra ma soprattutto a chi riceve. Con il nostro
gruppo di piccole danzatrici abbiamo rallegrato il pomeriggio del
sei gennaio a nostri anziani, in
allegria ma anche con dei momenti di riflessione, per non dimenticarci mai di
loro, ballando sulle note e le parole di Renato Zero “
I giardini che nessuno sa”. Per ricordarci
, proprio in quel giorno, dei bambini delle “Favelas”, di tutte le
vittime della violenza, undici
settembre compreso, genocidi, fame e sete. Il pomeriggio
si è concluso con una allegra tombolata a cui hanno partecipato adulti, giovani
e non più giovani, in allegra confusione come in una grande famiglia! Il dieci
giugno abbiamo chiuso, questo anno di corso
con un saluto all’estate e un inno allo sport senza violenza, a cui
tutti noi aspiriamo e a cui cerchiamo di educare
i nostri figli , senza dimenticare di
festeggiare la nostra Sebastiani in serie A1, comunque vada sempre un vanto per
tutta la città .
Questo è
stato il 2006, ma quante idee per il 2007!!!!!!!!!!! Dal primo
ottobre ripartono tutti i corsi , e qualcosa di più, in programma incontri con
esperti sulle problematiche dell’infanzia e adolescenza , ed altri a
richiesta…………. tornei e
premiazioni, tutto per poter stare
insieme , come una grande famiglia!!!!!! L’ENTUSIASMO
E LA VOLONTA’ NON CI MANCANO
!!!!!!!!!!!
VAZIA SIAMO TUTTI NOI
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