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LISCIANO
Lisciano
viene solitamente citato quale ultimo paese a settentrione del territorio
pedemontano, sito
sulla grande arteria che risale la "montagna di Roma" in una varietà
di paesaggio incomparabile, fra boschi di faggio, di aceri, di cerri. Lisciano
non ha una storia a se, poiché con Lugnano confuse le gesta e divise la gloria.
Fu
fondato dalle popolazioni rifugiatesi nelle campagne e nei monti dopo la
distruzione di Lista e di Vazia. Verso
l'anno 1000 d.c., subito dopo la costruzione del cento di Lugnano, alcune tribù
dettero vita al nuovo agglomerato di Lisciano. Nel
1198 Papa Innocenzo III poneva sotto il potere della chiesa i castelli di
Lugnano e di Liscano. Più tardi, nel 1252, i due Castelli furono annessi al
regno di Federico II. "Vix
nostrineminet trancasti temporis aetas at modo Liscianum non sine laude vocor".
"L'età
passata appena si ricorda di me, ma ora non senza lode sono chiamata
Lisciano" (distico
riportato nell'Episcopio di Cittaducale). Lisciano
nell'antichità doveva essere formato da pochi
fabbricati, rinchiusi in quella
specie di fosso in un anfratto del monte gigante. Lisciano
è sorto nell'antico "Ager Listanum".Questo territorio fu di
pertinenza della città di Lista, dalla quale forse prende il nome l'odierno
Liscano (=Listanum). Altri vorrebbero far derivare il nome da "Lycium",
una specie di pianta spinosa che ricopriva di fitta vegetazione quel luogo. Oggi
è un discreto paese, in crescente sviluppo. (Lisciano è stata eretta parrocchia
nel 1616 dal Vescoado di Cittaducale Mons, Qiuntavalle. Prima di allora i
fedeli erano aggregati alla parrocchia di S: Giovanni Battista in Lugnano.Il 21
marzo 1818 con il concordato tra papa Pio VII e Ferdinado I di Borbone la
diocesi di Cittaducale venne soppressa ed aggregata all'arcidiocesi dell'Aquila.
Anche Lisciano faceva parte di questa arcidiocesi. L'arcivescovo dell'Aquila
Mons. Carlo Confalonieri con un suo decreto stacco', nel 1948. dal territorio
della parrocchia, la zona di terminillo.Dal gennaio 1972 la parrocchia di
Lisciano è passata alla diocesi di Rieti. I Frati Minori Conventuali, che
facevano parte del convento S: Francesco del Terminillo, hanno curato per 40
anni la parrocchia. Nel 1988 con la fusione della parrocchia di
Vazia-Lisciano-Lugnano in un'unica grande parrocchia, i frati hanno lasciato
questo servizio.Ora Don Ferdinando Tiburzi, con
tenacia ed impegno,si adopera perché, dai vari campanili risuoni un'unica
armonia )(stralcio testo sul cinquantesimo di Sacerdozio di P.URBANO-Cappuccino); la sua Chiesa, che porta il bel nome di S. Maria del Soccorso, fu
ampliata a causa della crescente popolazione nel 1760, ed ebbe una forma
migliore. La
tradizione paesana la vuole patria di quel Girolamo Masci, che fu poi Papa Nicolò
IV. La
bella Chiesa domina la parte alta del paese; l'edificio, nelle sue strutture si
presume che risalga alla metà del secolo XVI, con copertura a tetto in cotto e
strutture lignee di sostegno, a due spioventi e la soffittatura in vergoli di
legno e camera canna, con decorazioni e dipinti del secolo scorso. L'interno
presenta nel fondo l'altare maggiore con trabeazioni a stucco e nicchia che
ospita l'immagine a tutto tondo, seicentesca in terra cotta, della Vergine con
il Bambino, di pregio rilevante e molto venerata perché patrona della frazione.
Le pareti laterali sono scandite di paraste in stucco decorato e da quattro
altari con tele e cornici, il tutto di buona fattura.
Nel
soffitto della Chiesa, in due quadri, sono raffigurati l'Immacolata e S Vincenzo
Ferreri, affreschi di Antonio Bruni eseguiti durante il restauro del 1910. L'insieme
si presenta sufficientemente decoroso ed accogliente ai fini della funzione
liturgica. Di
recente sono stati effettuati lavori di restauro (1970-1975), comprendenti il
rifacimento delle coperture ed il completo rimaneggiamento del tetto, i restauri
della facciata principale, delle decorazioni interne, dei tinteggi. Da
Lisciano si dispiega la grande arteria che risale Monte Terminillo. Il 18
luglio 1937 il Vescovo de l'Aquila, Mons. Gaudenzio Monelli, inaugurò a
Terminillo una piccola artistica Chiesa per i caduti in guerra, dedicata alla
Madonna della Vittoria. L'Arcivescovo de l'Aquila Mons Carlo Confalonieri con un
suo decreto staccò, poi, dal territorio della parrocchia dei Lisciano la zona
del Terminillo. E'
vanto del paese la locale banda musicale "G: Verdi" fondata nel 1911
dal Sacerdote Don Attilio Passi ed attualmente diretta dal Maestro David
Giovannelli. La
banda musicale oltre a svolgere la sua tradizionale attività, organizza corsi
di orientamento musicale per i giovani che provengono anche dai paesi vicini.
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FOTO
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