AMMINISTRAZIONE SEPARATA
DEI BENI CIVICI DI VAZIA
Il vasto territorio pedemontano del Terminillo, nonché la maestosa montagna
appenninica, appartengono ad un'amministrazione separata. Sebbene
l'intera zona, che inizia da Km. 3,5 della statale 4 bis del Terminillo fino a
Campoforogna, rientri sotto la giurisdizione del Comune di Rieti, tuttavia per i
beni civici ha un'amministrazione autonoma con sede in Vazia in Via Franco Maria
Malfatti n. 1. Per
effetto della Legge 17 aprile 1957 n. 258 con decreto Prefettizio n. 853, S.E.
Santino Sganga, Prefetto di Rieti, in data 18 ottobre 1958 costituiva in Ente
autonomo l'Amministrazione dei Beni Civici di Vazia.
Le
elezioni per nomina di n.5 membri del Comitato di Amministrazione ebbero luogo
il 30/11/ 1958.
Da
quel momento gli organi dell'Amministrazione curano, tutelano ed accrescono le
risorse ambientali e naturali che caratterizzano il territorio, assumono tutte
le iniziative necessarie per renderle utilizzabili dai cittadini e per favorire
l'elevazione della loro qualità di vita.
L'Ente
Autonomo di Vazia rappresenta tutti i residenti della zona in materia di usi
civici sui terreni di proprietà demaniale o soggetti alla legge 16/6/1927 n.
1766 e del R.D. del 26/2/1928 n. 332.
L'Amministrazione
nell'ambito delle proprie competenze, cura la valorizzazione e la conservazione
del patrimonio boschivo.
L'Amministrazione
è interessata direttamente alla difesa del suolo ed alla regolamentazione dei
corsi d'acqua.Gli usi Civici prevalenti nella zona sono il pascolo ed il
legnatico.
I
territori di Uso Civico, che costituiscono il patrimonio dell'Ente, sono aperti
a tutti i frazionisti che, per goderne, devono seguire alcune modalità
stabilite da un apposito regolamento. Tutti
gli Atti emanati sono resi pubblici al fine di assicurare, anche in base alla
Legge n. 241 del 1990, la trasparenza dell'attività amministrativa.
DEFINIZIONE
GIURIDICA
L'istituto
degli usi Civici può essere avvicinato ad un diritto reale di godimento. Per
diritto di uso civico s'intende, oggi un DIRITTO di GODIMENTO sul fondo rustico
vantato da tutta la "popolazione di un comune" o dalla "frazione
di un comune".
Nel
periodo pre-romano appariva come un modo di possedere e di produrre, era quindi
un POSSESSO COLLETTIVO.
ORGANIGRAMMA